Aggiornamenti

Chi preferisci al fianco di Lavezzi?

martedì 25 marzo 2008

Mi scuso con tutti i lettori di questo blog,
E da quasi una settimana che non aggiorno il blog ma per essere sempre aggiornato guarda in alto "top news"

CIAO A TUTTI
TIFOSINAPOLETANI

mercoledì 19 marzo 2008

Il proc. di amauri "Non dobbiamo sbagliare scelta..."


"Mi confronto quotidianamente con Amauri per prendere la soluzione migliore per il ragazzo". Lo ha detto Mariano Grimaldi, procuratore di Carvalho de Oliveira Amauri, intervenuto alla trasmissione radiofonica "Mediagol", su Primaradio di Palermo, parlando del futuro dell'attaccante rosanero. "Mi sento con tante squadre importanti - afferma - perche' non dobbiamo sbagliare la scelta per il futuro. Amauri vuole confrontarsi ai massimi livelli. Vuole giocare in una formazione che punta alla conquista di Champions e scudetto. Stessa cosa che vorrebbe fare in Nazionale. Quale che sia il campionato, italiano, spagnolo o inglese, queste saranno le prerogative sulle quali sara' fatta una scelta. Tutto il resto e' contorno".

Poi il procuratore continua e rende noto l'interessamento della juve nei confronti del suo assisto.

martedì 18 marzo 2008

Reja"Lavezzi và tutelato"


"La notte del San Paolo ci darà la spinta in più". Mister quel ginocchio gonfio di Lavezzi a Torino urla ancora giustizia..."Sì, lì c'era un fallo grosso così. Purtroppo non è stato visto e pazienza. Non voglio assolutamente alimentare alcuna polemica, non è né nel mio costume né in quello della Società farlo. Vorrei però solamente dire che Lavezzi va tutelato. Lui è un giocatore che punta molto sulla penetrazione e la velocità. E' ovvio che giocando così anche il minimo contatto può provocargli danni. Io - riferisce al sito ufficiale del Napoli - lo conosco bene e non è certo uno che cade a terra per volontà sua. Piuttosto è un attaccante molto rapido e di conseguenza rischia di essere sbilanciato al primo contatto falloso. Bisogna fare chiarezza su questo aspetto altrimenti si impedisce al ragazzo di poter sviluppare il proprio gioco e di dare il suo miglior contributo alla squadra". Dalla Juve alla Fiorentina. Differenze sotto il profilo tattico? "Beh, innanzitutto io sono soddisfatto di come la squadra ha giocato a Torino. Abbiamo tenuto testa ad un club che lotta per la Champions League, non dimentichiamolo. Nel finale è arrivato quel gol particolare, ma lasciamo stare. Io vorrei che i ragazzi tenessero la stessa concentrazione avuta domenica sera. La Fiorentina è certamente una squadra diversa rispetto alla Juventus per ciò che attiene all'aspetto tattico. Ha un sistema di gioco molto aggressivo, punta molto sul pressing alto, attua spesso il fuorigioco sistematico e punta a non far respirare l'avversario. Noi dovremo essere bravi a crearle difficoltà e contestualmente attuare il nostro gioco. Ogni partita fa storia a sè e sappiamo che per esperienza e nostra forma mentis non esiste un avversario che non si possa fermare". E' l'ultima partita del cosiddetto ciclo terribile. All'andata faceste 4 punti..."Sì, adesso ne abbiamo 3 e cercheremo di migliorare il bottino. Di certo non abbiamo alcun timore reverenziale. Andremo in campo sapendo di avere di fronte un grande avversario, con elementi di grossa qualità. Ma la paura non fa parte del DNA del Napoli. L'abbiamo dimostrato sempre al di là del risultato. Però non credo che esista a questo punto un ciclo più difficile di un altro. Da qui al termine del campionato ci sono in ballo troppe implicazioni di classifica che riguardano un po' tutti. Ci sarà sempre qualche squadra di fronte che coltiva il suo obiettivo. Io dico che sarà un ciclo unico durante il quale dovremo avere la massima condizione fisica e mentale". Al San Paolo la notte porta consiglio. E vittorie. Sinora 5 su 5..."E speriamo che arrivi la sesta. Sicuramente il San Paolo è la nostra carica in più. Le notturne ci hanno portato bene ma esclusivamente perché le abbiamo affrontate con la giusta intensità. Non abbiamo solo vinto, vorrei ricordare, ma ci siamo anche espressi in maniera notevole. Io credo che la strada del successo si percorra attraverso il gioco. E' la nostra filosofia ed è quella che continueremo a perseguire". Incontrerà un tecnico che lei stima molto..."Assolutamente sì. Prandelli per me è uno dei migliori allenatori italiani. Credo che insieme a Spalletti sia il tecnico giovane che attua il più bel gioco in questo momento storico. Nell'escalation della Fiorentina c'è tanto merito di Cesare Prandelli per la sua grande capacità di tesaurizzare benissimo il potenziale tecnico che ha a disposizione".

Santacroce "fermerò Mutu"


Fabiano è il terzo terzino discendente per ramo materno, quella dei Dos Santos. Prima di lui proprio mamma Fatima, brasiliana di Bahia, grande appassionata di pallone e a Brescia terzina - mano a dirlo - della divertente e divertita formazione delle mamme e delle mogli delle rondinelle e poi Alessandro, suo cugino. Figlio d’un fratello della mamma, trent’anni e un po’, Alessandro Dos Santos è assai più noto come Alex e punto. Sì, è proprio lui. È quell’Alex brasilano naturalizzato giapponese, difensore - è ovvio - dei «Diamanti rossi», i Red Diamonds di Urawa che a dicembre scorso a Yokohama hanno affrontato il Milan nella semifinale del Mondiale per club e anche, o soprattutto, nazionale del Giappone. Essere difensori è proprio un affare di famiglia per Fabiano Santacroce, reduce da un’altra bella prova. Se l’è vista con Quagliarella, Bellucci e Cassano, Suazo e Balotelli, Vicinic e l’altra notte con Del Piero e Trezeguet e se l’è sempre cavata egregiamente, il non ancora ventiduenne difensore che il Napoli ha pagato 4,2 milioni. «Non montarti, però, perché ora viene il bello. La prossima volta - gli hanno detto i compagni e a rivelarlo è Pierpaolo Marino - dovrai vedertela con Mutu, che è tra i calciatori più in forma del momento». Un sorriso e una risposta. «Sotto un altro. Mercoledì - ovvero già domani sera - toccherà a lui. Lo sto già aspettando», la replica tra lo scherzo e il serio del difensore azzurro già gasato dal prossimo confronto.(Il Mattino)

Napoli-Fiorentina le probabili formazioni




Napoli e Fiorentina si affronteranno il 19 marzo alle 20:30 allo Stadio San Paolo per il 29° turno del campionato di serie A. Nel Napoli indisponibili Cupi, Iezzo e Zalayeta. Nella Fiorentina squalificato Gobbi, mentre sono indisponibili Gamberini, Semioli, Vieri, Jorgensen e Santana. I diffidati delle due squadre sono: Contini, Domizzi, Gargano, Garics, Pazienza, Santacroce, Savini, Dainelli, Donadel, Liverani, Montolivo, Mutu, Pazzini, Pasqual.NAPOLI (3-5-2): 22 Gianello; 13 Santacroce, 28 Cannavaro, 21 Domizzi; 77 Mannini, 8 Blasi, 23 Gargano, 17 Hamsik, 19 Savini; 7 Lavezzi, 11 Calaiò. PANCHINA: 30 Navarro, 96 Contini, 2 Grava, 4 Montervino, 5 Pazienza, 18 Bogliacino, 9 Sosa. All. RejaFIORENTINA (4-3-3): 1 Frey; 21 Ujfalusi, 3 Dainelli, 2 Kroldrup, 23 Pasqual; 22 Kuzmanovic, 4 Donadel, 18 Montolivo; 17 Papa Waigo, 29 Pazzini, 10 Mutu.PANCHINA: 25 Avramov, 54 Da Costa, 11 Liverani, 8 Potenza, 35 Diakhate, 99 Cacia, 9 Osvaldo. All. PrandelliARBITRO: Roberto ROSETTI di Torino (Griselli-Calcagno. IV uomo: Velotto)19/03: Inizio alle ore 20:30.

D.g.Marino "Nessun litigio fra Gennaro e Maurizio"


Da alcune settimane era circolata la voce, priva di ogni fondamento, secondo cui ci sarebbe stato un litigio tra Iezzo e Domizzi all'interno dello spogliatoio, culminata con uno scontro tra i due tesserati azzurri. Il d.g. Pierpaolo Marino, il difensore Maurizio Domizzi e il portiere Gennaro Iezzo, stanchi di queste illazioni, hanno voluto smentire tutto attraverso la stampa. "Sono favole metropolitane che nascono da internet - ha precisato il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, come si evince da una nota diffusa da Gianfranco Lucariello attraverso Radio Kiss Kiss Napoli -. Ci saranno delle denunce contro ignoti e chiederemo dei danni". Anche Domizzi e Iezzo hanno confermato in prima persona che non hanno mai avuto attriti: "Sono cose completamente inventate". Poi il portiere azzurro ha aggiunto: "Dispiace che queste chiacchiere abbiano preso piede in una città come Napoli". Poi sul ritorno in campo Iezzo ha precisato: "Sto bene, sto recuperando in fretta. Da martedi' prossimo torno a disposizione". Infine la chiosa di Domizzi: "Questo ciclo terribile non si conclude qua. Dobbiamo lottare fino all'ultima partita".
napolimagazine.com

Juventus-Napoli: 44.a sconfitta per gli azzurri

LE 68 EDIZIONI(tra campionato, Coppa Italia e Coppa Uefa)68 precedenti a Torino44 vittorie della Juventus19 pareggi6 vittorie del Napoli130 gol della Juventus50 gol del NapoliL’ultima vittoria della Juventus era il 2-0 del 10 aprile 2007: 18’ p.t. Nedved (J), 5’ s.t. Del Piero (J) (in serie B)L’ultimo pareggio - riferisce il sito ufficiale del Napoli - resta il 2-2 del 14 marzo 1998: 45’ p.t. Del Piero (J), 24’ s.t. Turrini (N), 30’ s.t. Zalayeta (J), 47’ s.t. Protti (N)L’ultima vittoria del Napoli resta il 5-3 del 20 novembre 1988: 3’ p.t. Carnevale (N), 30’ p.t. e 44’ p.t. Careca (N), 3’ s.t. Galia (J), 10’ s.t. Zavarov (J), 13’ s.t. Careca (N), 25’ De Agostini (rigore) (J), 40’ s.t. Renica (rigore) (N)

lunedì 17 marzo 2008

Le quote NAPOLI FIORENTINA

AC Milan - UC Sampdoria 19/03/08 20.30 1,55 3,50 6,20 AS Livorno - Reggina Calcio 19/03/08 20.30 2,15 2,90 3,55 Cagliari Calcio - Atalanta Bergamo 19/03/08 20.30 2,45 2,95 2,90 Catania Calcio - AC Siena 19/03/08 20.30 2,20 2,85 3,50 Empoli - Juventus Turin 19/03/08 20.30 4,50 3,20 1,80 FC Parma - US Palermo 19/03/08 20.30 2,35 2,90 3,10 FC Torino - Udinese 19/03/08 20.30 2,40 2,90 3,00 Genoa CFC - Inter Milan 19/03/08 20.30 4,75 3,20 1,75 SSC Napoli - AC Fiorentina 19/03/08 20.30 2,80 2,90 2,55 Lazio Roma - AS Roma 19/03/08 21.15 3,40 3,10 2,10 SPECIALE QUOTE NAPOLI-FIORENTINA19/03/08 20.30 - Italia Serie A Scommessa principale 1 X 2 SSC Napoli - AC Fiorentina 2,80 2,90 2,55 Handicap 1 X 2 SSC Napoli - AC Fiorentina (1:0) 1,45 3,60 5,00 Doppia chance 1X 12 X2 SSC Napoli - AC Fiorentina 1,44 1,35 1,37 1.tempo/Risultato finale 1 / 1 4,30 1 / X 9,50 1 / 2 20,00 X / 1 4,70 X / X 4,90 X / 2 4,60 2 / 1 20,00 2 / X 9,50 2 / 2 4,30 Risultato esatto 1:0 6,00 0:0 7,00 0:1 6,00 2:0 11,00 1:1 6,00 0:2 11,00 2:1 9,00 2:2 12,00 1:2 9,00 3:0 15,00 3:3 40,00 0:3 15,00 3:1 15,00 1:3 15,00 3:2 24,00 2:3 24,00 4:0 35,00 0:4 30,00 4:1 35,00 1:4 30,00 4:2 45,00 2:4 40,00 5:0 65,00 0:5 65,00 5:1 65,00 1:5 65,00 Risultato dopo il primo tempo 1 X 2 SSC Napoli - AC Fiorentina 3,05 1,85 3,05 Quando si segneranno più gol? 1. Tempo 3,00 2. Tempo 1,90 lo stesso numero dei gol 3,20

Marino"Abbiamo preso un Goal irregolare"

Pierpaolo Marino, d.g. del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "La delusione e' molta. Abbiamo subìto un gol non regolare, perche' c'era un fallo evidente su Lavezzi. Il contatto con il ginocchio e' chiaro. Abbiamo perso un punto meritato. Se non fosse stato per questo errore l'arbitro Rocchi avrebbe meritato un 7 in pagella. Dalla gara d'andata con la Juventus a Lavezzi viene assegnato solo il 10% dei falli. Mi dispiace perche' la squadra si e' impegnata tantissimo. Non ho visto una Juve capace di trovare il gol. In zona Cesarini, quest'anno, siamo un po' sfortunati a differenza delle passate stagioni. Santacroce e' un giocatore straordinario. Si e' trovato ad affrontare i migliori attaccanti della serie A. E' un giocatore entusiasmante, speriamo che non si perda per strada. Con la Fiorentina chiudiamo il ciclo terribile. All'andata in queste 4 gare abbiamo fatto 4 punti. La Fiorentina arriva a Napoli con il morale alto. Vorremmo bissare almeno il cammino dell'andata. Il Napoli puo' giocarsela alla pari con tutti. Dobbiamo ottenere ancora 6-7 punti, poi potremo divertirci. L'aria nello spogliatoio non era respirabile, ma venire a Torino e' sempre un piacere. All'aeroporto di Torino sono venuti 400 tifosi, mentre alla rifinitura c'erano 1.400 persone. Erano numeri che mancavano dai tempi di Maradona. Ringrazio i tifosi per l'affetto".

fonte:napolimagazine.com

Zalayeta:intervento riuscito


Marcelo Zalayeta è stato operato al ginocchio sinistro a Roma dal professor Mariani a Villa Stuart. L'attaccante uruguagio riportò la rottura del legamento crociato posteriore al termine di Napoli-Roma. L'intervento è durato un'ora e mezza circa ed è perfettamente riuscito. Zalayeta ha già ricevuto le telefonate di in bocca al lupo dei massimi dirigenti azzurri.

HTTP://TIFOSINAPOLETANI10.BLOGSPOT.COM AUGURA UNA PRESTA GUARIGIONE AL "PANTERON"ZALAYETA anche se i tempi di recupero sono previsti per 6-9 mesi.

giovedì 13 marzo 2008

Amauri"Marcelo resisti,ho avuto il tuo stesso infortunio"


Non lo consolano i messaggi di solidarietà, gli auguri dei tifosi. I sorrisi di Marcelo Zalayeta sono d’occasione. Muto, scende a fatica dall’auto che arriva sino alla porta dello spogliatoio. Il ginocchio sinistro non lo regge. «È giù di morale», dice Marino, il direttore generale, che annuncia ufficialmente l’intervento. «Sarà operato lunedì a Roma dal professor Mariani. Ne ho parlato con lui, con Casal che è il suo procuratore e con la Juve che ha delegato tutto a noi». Tono serio quello di Marino. «È una brutta mazzata - ammette il direttore- . Occorreranno almeno sei-sette mesi per riaverlo in campo». Addio campionato e addio anche preparazione estiva, insomma. «La patologia di Marcelo Zalayeta è complessa. I tempi di guarigione dell'attaccante possono raggiungere complessivamente anche i 9 mesi», spiega il professore Bruno Violante, ortopedico che fu anche consulente del Napoli d’oro. «Il legamento crociato posteriore crea sempre tanti problemi - dice Violante -. Zalayeta potrà tornare in campo a novembre. Per accorciare i tempi sarà fondamentale la capacità di reazione mentale del giocatore». Un infortunio simile lo subì Amauri e fu proprio Mariani ad operarlo e a restituirgli un ginocchio di nuovo assai ben attrezzato per correre e far gol. E proprio Amauri non ha voluto far mancare a Zalayeta la solidarietà. «So bene - spiega interrompendo il silenzio che s’è imposto un paio di mesi fa - ciò che in questo momento sta provando. Come capitò a me, sono certo che si sentirà crollare il mondo addosso, che avrà mille dubbi sul proprio futuro. Ma io che questo percorso l’ho già fatto - afferma Amauri - gli dico di restare forte, di avere fiducia, di non demoralizzarsi e, dopo l’intervento, di lavorare pensando solo al giorno del ritorno. Dai Marcelo, guarda me. Sono tornato ad essere felice e così sarà pure per te». (Il Mattino)

Juventus-Napoli "Spero che vincano gli azzurri"




Fabio Cannavaro, difensore del Real Madrid e della Nazionale italiana, e' intervenuto in collegamento video dalla capitale spagnola alla trasmissione "Markette" su La7, condotta da Piero Chiambretti. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Juventus-Napoli? Sono tifoso del Napoli, da bambino, e mi auguro che vinca il Napoli anche se so che la trasferta non sarà semplice. Alla Juve sono stato bene, anche se mi e' dispiaciuto come si e' chiusa quella parentesi della mia carriera. Avevo un buon rapporto con i tifosi bianconeri poi, per come si stava mettendo la situazione, la societa' decise che era meglio cedermi al Real Madrid. A Madrid ho scelto subito la maglia numero 5, che in precedenza era stata di Zidane. E' stata una bella soddisfazione, anche se in Spagna non c'e' lo stesso culto per la maglia che c'e' in Italia. Qui infatti non ritirano le maglie. Sono dispiaciuto per Ronaldo; ho giocato con lui e lo reputo il giocatore piu' forte del mondo dopo Maradona. Calciatori gay? Devo dire che non ne ho mai trovati in carriera. Io icona gay? Deve essere contenta mia madre. Io cerco di farmi apprezzare per il calciatore che sono e non per l'aspetto fisico. Beckham? David deve per forza curare il suo look, perchè vende un prodotto. Laura Barriales nega di aver detto che vorrebbe avere una storia con il sottoscritto? Non si preoccupi, so come funziona il gossip in Italia. Il pallone d'oro? E' stata una grande soddisfazione. Un mio amico, inviandomi un sms dopo che l'anno successivo e' stato dato a Kakà, mi ha detto che il mio premio e' stato unico perche' me lo ha consegnato Monica Bellucci. A dir la verita' in molti amici mi hanno fatto piu' i complimenti per la Bellucci, piuttosto che per il Pallone d'oro. La Champions sfumata? E' stato un peccato. Qui volevano ottenere la decima vittoria della Champions, perche' con 9 trofei vinti e' la squadra che ha vinto piu' Coppe dei Campioni. Purtroppo e' andata male, ma in Spagna c'e' una reazione diversa dopo le sconfitte. Napoli? Prima di tutto mi auguro che si possa risolvere presto l'emergenza rifiuti. Non voglio dare colpe a Bassolino o alla Iervolino; spero soltanto che si faccia qualcosa per evitare di vedere nuovamente scene come quelle che abbiamo visto ultimamente. Un mio ritorno al Calcio Napoli? Ho ancora un anno di contratto a Madrid, poi si vedrà. Il sogno di tornare a giocare nel Napoli e' sempre vivo, perche' da bambino ho vissuto i trionfi di Ciro Ferrara e Maradona. Le barche? Si e' vero, sono una mia passione. La prima l'acquistai da Luca di Montezemolo; fu un affare, perche' poi rivendendola ho guadagnato qualcosa in piu'. Ho un'industria di mozzarelle, mentre qualche anno fa avevo una pizzeria a Parma che poi ho venduto. Una pizzeria a Torino? No, li' andavo da alcuni miei amici molto bravi ma non ho mai avuto un locale. Qualche volta sono andato in quello di Chiambretti e in quello di Ciro Ferrara. A Madrid vado soprattutto in ristoranti spagnoli, poi adoro il sushi, mentre per la cucina italiana preferisco quella di mia moglie anche se qualche volta vado anche da "Toto' e Peppino". Che voto a Maria Sharapova e le donne dello sport? Un 6.5-7, perche' l'altezza e' mezza bellezza. Cassano? Mi dispiace per l'ultimo episodio che lo ha coinvolto. Saltare 5 partite e' dura, soprattutto perche' si prospettava un ritorno in Nazionale in vista dell'Europeo. Capello? Ha un carattere particolare, ma mi e' stato molto utile cosi' come Ancelotti e Lippi. La testata di Zidane? Dobbiamo dire grazie a Zidane perche' quel gesto ci spiano' la strada per la vittoria del Mondiale. Non ho nulla contro i gay, ognuno e' libero di vivere la propria sessualita' come meglio crede. Ripeto pero' che non e' il mio caso e che non commento la scelta di chi ama curare eccessivamente la propria immagine. Il caso Guti? Ha baciato sua sorella, quindi tutto il resto si commenta da solo. La Champions? Mi auguro che vinca una squadra italiana, naturalmente non posso fare il tifo per il Barcellona. Cicciotto a Posillipo? Anche lui e' un caro amico, dove mi piace andare a mangiare".




fonte:napolimagazine.com

mercoledì 12 marzo 2008

Moggi: "Napoli, la Juve si batte con l'agonismo. Zalayeta? Lo riscatterei"




E poi una battuta su Pierpaolo Marino: "Non è vero che il club bianconero è interessato a lui"L'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "Zalayeta? Se l'infortunio è quello che di cui ho letto, non riprenderà a giocare prima di settembre, speriamo che si riprenda bene, ma ci sono dei precedenti confortanti in tal senso. Auguro a Marcelo ogni bene, che possa tornare a fare ciò che di buono ha fatto finora. Calaiò in campo contro la Juve? Calaiò è un attaccante di valore, metterlo dentro è sempre opportuno. Tuttavia a Napoli c'è una brutta abitudine, quella di andare troppo su Reja, criticarlo quando fa giocare un calciatore piuttosto che un altro. Nessuno deve dimenticare che Reja ha portato il Napoli dalla serie C alla serie A, nessuno deve dimenticare che il Napoli attualmente sta facendo bene come neopromossa; quindi diamo a Reja la possibilità di lavorare in pace e fare le formazioni come meglio crede. Se questa è una squadra di valore Reja ha tanti meriti". Dopo l'infortunio di Zalayeta, alla luce del valore del giocatore, al posto del Napoli Moggi cosa farebbe? "Lo comprerei e lo pagherei pochissimo, che Zalayeta sia un grande giocatore è fuor di dubbio. Lo ha dimostrato nel Napoli ma anche nella Juventus, dove pur giocando poco ha sempre segnato gol importanti, anche in Champions. Non posso dimenticare la partita di Barcellona nella quale ci qualificammo per le semifinali di Coppa Campioni e lui realizzò il gol della vittoria. Marcelo è un giocatore collaudato. Per il Napoli è l'occasione per prenderlo e pagarlo meno di quanto vale realmente. Io ho fatto così con Davids, lo davono per un giocatore finito e io decisi di prenderlo alla Juve".Quanto pesano le assenze di Juventus e Napoli in vista della gara di domenica sera? "La Juve è messa peggio del Napoli, avrà assenze determinanti. Quando la squadra di Ranieri non ha Zanetti e Camoranesi, così come Zebina e Legrottaglie, non riesce a sostituirli adeguatamente. Per il Napoli l'assenza più brutta è quella di Blasi, mentre Mannini è sostituibile. Oltretutto a Torino io non avrei mai schierato Mannini con i due attaccanti: mica il Napoli può andare a giocare in casa della Juve con tre punte?" Come giudica la campagna acquisti del Napoli? "Discreta, direi passabile; ha preso la metà di Blasi, un giocatore che reputo fondamentale per qualsiasi squadra di serie A, anche quelle che vanno per la maggiore. Poi si è assicurato Hamsik che ha un rendimento altalenante, ma è un giocatore di classe e ha tanti margini di miglioramento. Infine Lavezzi, che corre moltissimo e mette in crisi le difese avversarie. L'argentino spesso arriva addirittura prima del pallone; complessivamente è un giocatore apprezzabile che ci mette sempre un impegno fuori dal normale". Davvero Pierpaolo Marino interessa alla Juventus? "Non è una notizia vera e Marino ha fatto bene a smentirla". Come si mette in crisi la Juve? "Il Napoli deve metterla sul piano del ritmo. La stessa partita che gli azzurri hanno fatto con l'Inter devono giocarla con i bianconeri. La squadra di Ranieri corre meno di quella di Reja, soprattutto in questo momento quindi se gli azzurri ci mettono l'agonismo non c'è dubbio che possano venir fuori dall'Olimpico con un risultato positivo. Il Napoli è inferiore per il settanta per cento alla Juve, quindi può batterla solo sul piano fisico".

martedì 11 marzo 2008

Juventus-Napoli bianconeri con i cerotti




Gli aspetti positivi della partita di Genova sono il ritorno alla vittoria, nel giorno del k.o. viola, il ritorno al gol di Trezeguet (197 reti con Del Piero, uno più della coppia Charles-Sivori), e la scoperta di Grygera terzino sinistro, meglio di Molinaro. L'aspetto negativo è rappresentato dal prezzo da pagare in termini di assenze nel match con il Napoli: Zebina, Legrottaglie e Camoranesi sono squalificati, mentre Zanetti, sontuoso, si è stirato. A margine di ciò, aggiungo che si attende di rivedere il vero Del Piero, e Ranieri ha ragione nell'affidarsi anche alla verve di Iaquinta. Passando al Torino, 8 giornate consecutive senza sconfitte, e il conforto della quinta vittoria (pensate, solo 5, con 16 pareggi...). Grandi Di Loreto e Natali, tornato quello che conoscevo, al centro della difesa; fondamentale Grella al posto di Corini; sempre più sorprendente Stellone, che vive il periodo granata più fulgido. Fischi a Novellino? Non li condivido. Ci sono voluti oltre 6 mesi per trovare un equilibrio tattico, e ora che c'è, con il 4-4-2, che senso ha voltargli le spalle? Casomai, si può ragionare sulla scelta del fantasista da togliere: Rosina o Di Michele.

(carlo nesti giornalista RAI)

Nocerino "se segno contro al napoli non esulto"


Antonio Nocerino tra Juventus e Napoli. Nella puntata «SpaccaNapoli», su Sky Sport 1, il centrocampista napoletano della Juventus si è confessato in vista del posticipo di domenica tra i bianconeri e la formazione di Reja. Ecco l'intervista: - Dove hai iniziato a giocare a calcio? «La prima cosa che fai quando nasce un figlio, gli metti la maglia del Napoli e, quando fa 3-4 anni, lo mandi a giocare in mezzo alla strada. A me è successo così». - Però non hai mai indossato la maglia del Napoli... «No, i primi calci li ho dati in mezzo alla strada. Avevo la fortuna di abitare vicino a piazza del Plebiscito e, quindi, essendo una piazza grande, avevo più possibilità di giocare». - Tuo padre è stato anche tuo allenatore? «Mio papà mi ha allenato per 7-8 anni e, se sono qua, è tutto merito suo. In campo non era mio padre, era un allenatore normale». - Come lo chiamavi? «Papà». - Hai mai fatto un provino per il Napoli? «Ho fatto un provino». - Come ricordi quel giorno? «Bellissimo. Era il sogno che si stava realizzando: andare a fare un provino per la squadra della tua città, per la quale fai anche il tifo...». - Quanti anni avevi? «Avevo 12 anni, mi dissero anche complimenti, è andata bene, però poi a mio padre dissero che non potevano prendermi perchè avevano altre priorità. Per ogni napoletano il sogno nel cassetto è giocare nel Napoli. Mai dire mai nella vita: se un giorno ci sarà l'occasione, l'opportunità, di ritornare a Napoli, ci tornerei volentieri perchè alla fine sono a casa». - Sei mai stato vicino al Napoli? «Quest'estate ho avuto tantissime telefonate. Ho avuto la chiamata dal direttore Marino, prima di tutto, poi dal presidente. Sono stato onorato da questa chiamata, però le trattative non dovevano farle con me». - Sul suo debutto in Nazionale. «Non ci potevo credere, ho detto: 'Come? Proprio io in Nazionale? Con tutti questi giocatori forti che ci sono, proprio io?'. Eppure avevo letto bene. È stata un'emozione assurda. Infatti, il giorno del debutto me lo sono tatuato perchè è stato uno dei giorni più belli della mia vita». - Sul gol dello scorso anno a Piacenza, contro il Napoli. «Ho rispettato tutte le persone di Napoli, tutti i tifosi che in quel momento erano lì, perchè mi ritengo uno di loro, perchè io, prima di essere giocatore, sono tifoso. Andavo in curva, vedevo le partite e quindi so come si possono sentire». - Se in Juventus-Napoli segni? «Prima di tutto bisogna vedere se gioco. Se segno faccio la stessa cosa: non esulto». - Ci potrà mai essere in futuro una squadra composta da quasi tutti giocatori napoletani? «Io ti parlo da tifoso: lo spero, lo sogno e sognare non costa niente. La domanda che mi sono sempre fatto è stata: »Perchè tutti questi napoletani sono andati via da Napoli?«. - La risposta? »Non lo so«.

Ferlaino:"Non devo chiedere scusa a nessuno"

Corrado Ferlaino, ex presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Massimo D'Alessandro per il "Guerin Sportivo". Ecco alcuni tratti evidenziati da "Napoli Magazine": "Non devo chiedere scusa a nessuno. Devo dire che probabilmente c'e' una piccola parte del pubblico che non mi ha capito; forse questi dovrebbero chiedermi scusa. Oggi tutti mi vogliono bene e tutti mi ricordano con grossa nostalgia. Non sono un uomo potente; non so cosa vuol dire essere un uomo potente. Ho sempre lavorato con onesta' ed adoro il mio lavoro. Ripeto, non sono mai stato un uomo potente. Come diceva Lauro, il calcio e' simile ai fuochi fatui: non serve a niente. Il calcio non da' potenza. Un presidente che vince gli scudetti, come mi e' capitato, non conta un cavolo. I presidenti emergenti? Sono amico di Della Valle. Mi sono sempre imposto di non diventare amico di nessun allenatore e di nessun giocatore, perche' penso che un dirigente non debba avere delle opinioni falsate dall'amicizia sul lavoro. Devo dire pero' che Novellino e' stato l'allenatore che mi e' stato piu' simpatico. Calciopoli? E' scoppiato, perche' qualcuno ha esagerato troppo. Si e' verificato lo stesso con "Mani Pulite". Quando si esagera il pallone scoppia. Riferendomi ai dirigenti calcistici, dico: chi e' senza peccato scagli la prima pietra. Antonio Matarrese e' fortissimo ed eccezionale; ha un fratello che forse diventera' Papa, Antonio invece ha una passione calcistica sfrenata. Non dimentichero' mai la partita del Napoli contro lo Stoccarda: il Napoli la gioco' alla grande. Ancora ora mi emoziono a pensare la strada piena di bandiere azzurre, dallo stadio all'aeroporto tedesco".

fonte:napolimagazine.com

Napoli,Stagione finita per Zalayeta




Marcelo Zalayeta è stato visitato a Roma dal professor Mariani al fine di valutare le conseguenze riportate in seguito all'infortunio di gioco occorsogli durante Napoli-Roma. Gli accertamenti effettuati hanno rilevato la rottura del legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro. Per l'attaccante sarà necessario un intervento chirurgico le cui modalità non sono state ancora fissate. Lunghissimo stop, quindi, per il calciatore azzurro che tornera' a disposizione tra 5-6 mesi. A Torino, contro la Juventus, non ci saranno nemmeno gli squalificati Mannini e Blasi. A questo punto quindi potrebbero ritrovare spazio Garics, Pazienza (o Dalla Bona), ed uno tra Sosa e Calaiò. Tra i bianconeri out per squalifica Legrottaglie, Camoranesi e Zebina, oltre all'infortunato Cristiano Zanetti.

lunedì 10 marzo 2008

Calcio, Napoli: domani la ripresa. 21 successi della Roma a Napoli


Gli azzurri domani a Castelvolturno riprenderanno la preparazione in vista del posticipo serale di domenica sera a Torino contro la Juventus.

Per gli azzurri 30 vittorie in 72 partite
Le 72 edizioni tra campionato e Coppa Italia

72 partite a Napoli
30 vittorie del Napoli
21 pareggi
21 vittorie della Roma
92 gol del Napoli
74 gol della Roma

L’ultima vittoria del Napoli resta l'1-0 dell' 11 maggio 1997: 32’ p.t. Caccia (N)

L’ultimo pareggio - riferisce il sito ufficiale del Napoli - resta il 2-2 del 3 giugno 2001: 37’ p.t. Amoruso (N), 42’ p.t. Batistuta (R), 7’ s.t. Totti (R), 36’ s.t. Pecchia (N)

L’ultima vittoria della Roma era il 2-0 del 22 febbraio 1998: 9’ s.t. Totti (R), 17’ s.t. Di Biagio (R)
in Coppa Italia: 8 dicembre 2005: 0-3 : 34’ p.t. Aquilani (R), 40’ p.t. Nonda (R), 38’ s.t. Okaka (R)

domenica 9 marzo 2008

Interviste a caldo



DE LAURENTIIS: "ABBIAMO PERSO CONTRO UNA GRANDE SQUADRA"Onore al merito. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, fa i complimenti alla Roma che oggi ha vinto con un secco 2-0 al san Paolo conquistando tre punti importanti e meritati. "Abbiamo perso contro una Roma fortissima, una Roma da Champions League, che ha battuto il Real Madrid - spiega De Laurentiis . Il Napoli ha giocato a viso aperto, purtroppo quando si prendono due gol all'inizio tempo il morale va giù, ma nonostante tutto i miei non hanno mollato mai. Il Napoli ha ritrovato la sua identità e lotta sempre, ma giocare bene contro la Roma non è così facile, lo sapevamo e abbiamo trovato le difficoltà che ci aspettavamo. Usciamo a testa alta da questa partita, avanti così". De Laurentiis non ha nulla da rimproverare neanche all'arbitro Saccani. "Il rigore per la Roma c'era - dice con grande sportività il presidente del Napoli -, il nostro gol era giustamente da annullare per fuorigioco, non c'è nulla da obiettare".

venerdì 7 marzo 2008

GIANNI MINA' "hamsik un fuoriclasse lavezzi crescerà"

Gianni Minà, noto giornalista e scrittore, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".- Il Napoli e' carico per la vittoria sull'Inter, cosi' come la Roma e' con il morale alle stelle per aver superato il Real Madrid in Champions. Che sfida sara' Napoli-Roma?"Se la Roma non avesse giocato e vinto a Madrid sarebbe stato un test molto più difficile per il Napoli perche', in questo momento, la Roma e' una macchina da guerra. Pero', c'e' da dire che la Roma potrebbe risentire in campionato dello sforzo fisico e mentale profuso al Bernabeu. Alla luce di tutti questi aspetti il Napoli parte favorito in questa sfida".- Il calcio moderno rispetto a quello degli anni '80 ha guadagnato o ha perso qualcosa?"Ha straperso, spesso e' una noia mortale. Se si escludono poche squadre e qualche sprazzo di bel gioco, il calcio moderno non mi esalta piu'. Mi intrigano le squadre come l'Arsenal, capace di lanciare dei giovani che diventano campioni. Ad esempio Fabregas e' strepitoso. Vedere un allenatore francese come Arsene Wenger che lavora in Inghilterra e riesce far giocare bene la propria squadra, come e' accaduto contro il Milan a San Siro, fa ben sperare per qualche miglioramento in futuro. Devo dire pero' che negli ultimi anni il calcio e' diventato solo fisico e che dipende troppo dagli esagerati interessi economici, che non sono solo quelli dei presidenti ma anche dei mezzi di informazione e dei network che trasmettono le partite. Il calcio degli anni '80, quello di Maradona, Platini, Zico, Van Basten e Rummenigge ci faceva divertire molto di piu' ed aveva ancora qualche momento di umanità".- Cosa si sente di suggerire ad un neofita come Aurelio De Laurentiis?"Aurelio e' un imprenditore che diventa subito esperto e non rimane neofita, sa gia' perfettamente quello che deve fare. Pur essendo una persona che spesso e' irruente, ha una grande dote: gestisce il Napoli con i piedi di piombo, perche' ha capito che in 2-3 anni non si puo' costruire una squadra che vince a livello europeo anche se io credo che proprio nei prossimi 2-3 anni riuscira' a portare la squadra in Europa".- Qual e' l'elemento del Napoli che le piace di più?"Hamsik. Secondo me e' un fuoriclasse. E' un giovane, che viene dall'est e credo che sara' un protagonista del calcio nei prossimi 10 anni".- E l'argentino Lavezzi?"Ha dei grandi momenti, ma gli manca un po' di continuita'. Sicuramente crescera'. I napoletani hanno sempre in mente Diego Armando e per quanto Lavezzi possa essere bravo non e' Diego Armando".Vincenzo Petrazzuolo Napoli Magazine

Dg.marino "speriamo di chiudere cosi il campionato"



Pierpaolo Marino, d.g. del Napoli, e' intervenuto su Radio Radio. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Domenica vedremo a chi la sbornia ha fatto peggio... Io spero che il campionato che noi abbiamo riaperto domenica scorsa si richiuda. E magari, però, per la Roma si aprano invece le porte della Champions League. Sarei felice se i giallorossi arrivassero fino in fondo, se riuscissero a conquistare la coppa con le orecchie.... C'è una amicizia speciale che mi lega a Spalletti, che ho proposto a Udine quando veniva da due retrocessioni. È una persona straordinaria. E sono felice per la Roma, dove ho vissuto una breve ma intensissima parentesi, imparando tanto da Viola e Liedholm. E ricordo con affetto i tifosi giallorossi. Vedere la Roma fare cose come quella di mercoledì a Madrid è una gioia. Per noi domenica sarà una partita difficilissima, come quella con l'Inter. Forse anche più difficile che con l'Inter per le caratteristiche della Roma, che ha un gioco ancora più complicato da prendere rispetto a quello dei nerazzurri. Sono sicuro però che sarà uno spettacolo".