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mercoledì 12 marzo 2008

Moggi: "Napoli, la Juve si batte con l'agonismo. Zalayeta? Lo riscatterei"




E poi una battuta su Pierpaolo Marino: "Non è vero che il club bianconero è interessato a lui"L'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "Zalayeta? Se l'infortunio è quello che di cui ho letto, non riprenderà a giocare prima di settembre, speriamo che si riprenda bene, ma ci sono dei precedenti confortanti in tal senso. Auguro a Marcelo ogni bene, che possa tornare a fare ciò che di buono ha fatto finora. Calaiò in campo contro la Juve? Calaiò è un attaccante di valore, metterlo dentro è sempre opportuno. Tuttavia a Napoli c'è una brutta abitudine, quella di andare troppo su Reja, criticarlo quando fa giocare un calciatore piuttosto che un altro. Nessuno deve dimenticare che Reja ha portato il Napoli dalla serie C alla serie A, nessuno deve dimenticare che il Napoli attualmente sta facendo bene come neopromossa; quindi diamo a Reja la possibilità di lavorare in pace e fare le formazioni come meglio crede. Se questa è una squadra di valore Reja ha tanti meriti". Dopo l'infortunio di Zalayeta, alla luce del valore del giocatore, al posto del Napoli Moggi cosa farebbe? "Lo comprerei e lo pagherei pochissimo, che Zalayeta sia un grande giocatore è fuor di dubbio. Lo ha dimostrato nel Napoli ma anche nella Juventus, dove pur giocando poco ha sempre segnato gol importanti, anche in Champions. Non posso dimenticare la partita di Barcellona nella quale ci qualificammo per le semifinali di Coppa Campioni e lui realizzò il gol della vittoria. Marcelo è un giocatore collaudato. Per il Napoli è l'occasione per prenderlo e pagarlo meno di quanto vale realmente. Io ho fatto così con Davids, lo davono per un giocatore finito e io decisi di prenderlo alla Juve".Quanto pesano le assenze di Juventus e Napoli in vista della gara di domenica sera? "La Juve è messa peggio del Napoli, avrà assenze determinanti. Quando la squadra di Ranieri non ha Zanetti e Camoranesi, così come Zebina e Legrottaglie, non riesce a sostituirli adeguatamente. Per il Napoli l'assenza più brutta è quella di Blasi, mentre Mannini è sostituibile. Oltretutto a Torino io non avrei mai schierato Mannini con i due attaccanti: mica il Napoli può andare a giocare in casa della Juve con tre punte?" Come giudica la campagna acquisti del Napoli? "Discreta, direi passabile; ha preso la metà di Blasi, un giocatore che reputo fondamentale per qualsiasi squadra di serie A, anche quelle che vanno per la maggiore. Poi si è assicurato Hamsik che ha un rendimento altalenante, ma è un giocatore di classe e ha tanti margini di miglioramento. Infine Lavezzi, che corre moltissimo e mette in crisi le difese avversarie. L'argentino spesso arriva addirittura prima del pallone; complessivamente è un giocatore apprezzabile che ci mette sempre un impegno fuori dal normale". Davvero Pierpaolo Marino interessa alla Juventus? "Non è una notizia vera e Marino ha fatto bene a smentirla". Come si mette in crisi la Juve? "Il Napoli deve metterla sul piano del ritmo. La stessa partita che gli azzurri hanno fatto con l'Inter devono giocarla con i bianconeri. La squadra di Ranieri corre meno di quella di Reja, soprattutto in questo momento quindi se gli azzurri ci mettono l'agonismo non c'è dubbio che possano venir fuori dall'Olimpico con un risultato positivo. Il Napoli è inferiore per il settanta per cento alla Juve, quindi può batterla solo sul piano fisico".

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