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Chi preferisci al fianco di Lavezzi?

martedì 19 maggio 2009

Napoli nella partitella doppiette di Zala e Russotto



CASTELVOLTURNO (CE) - Allenamento per il Napoli a Castelvolturno, agli ordini di mister Donadoni, sul primo dei tre campi di Castelvolturno dove erano presenti diversi tifosi azzurri sponsorizzati dall'Acqua Lete, che hanno vinto un concorso dello scorso gennaio per assistere ad un allenamento dei propri beniamini. In apertura riscaldamento con attrezzi e il pallone. Gargano, Lavezzi e Rinaudo si sono allenati regolarmente con il gruppo. Palestra per Paolo Cannavaro, Bucci e Hamsik (anche se quest'ultimo ha effettuato il riscaldamento con i compagni in campo). Lavoro differenziato per Pià e Mannini. Gianello, Navarro e Iezzo, invece, si sono allenati con il preparatore Facciolo sul secondo dei tre campi. A seguire possesso palla a centrocampo per la squadra divisa in tre gruppi (Azzurri: Rinaudo, Aronica, Amodio, Vitale, Montervino e Denis. Arancioni: Lavezzi, Gargano, Grava, Datolo, Santacroce e Pazienza. Verdi: Blasi, Bortolazzi, Bogliacino, Russotto, Zalayeta e Contini). Successivamente prove d'attacco con cross e tiri a volo: 3 reti per Lavezzi ed una per Pazienza, Aronica e Montervino con Gianello in porta; traversa di Denis e gol di Gargano (di testa), Rinaudo e Zalayeta con Iezzo (e Navarro) in porta. Infine partitella a meta' campo, che si e' conclusa sul risultato di 4-2 per gli azzurri contro gli arancioni. Reti di Russotto (2, di destro), Zalayeta (2, uno di destro e l'altro sempre di destro dopo un bel controllo di sinistro), Denis (di destro) e Pazienza (tiro deviato da Rinaudo, da sottolineare anche un altro gol annullato a Pazienza per gioco pericoloso). Bello anche un tiro da fuori area di Vitale. In conclusione Donadoni e Bortolazzi si sono divertiti a calciare dei rigori a Gianello: tanti tiri precisi in ogni punto della porta.
Ecco gli schieramenti della partitella:
Napoli Arancione: Gianello 6; Santacroce 6.5, Rinaudo 6, Vitale 6.5; Grava 6.5, Blasi 6, Amodio 6; Lavezzi 6.5, Zalayeta 6.5.
Napoli Azzurro: Navarro 6; Contini 6.5, Aronica 6, Gargano 6.5; Montervino 6.5, Pazienza 6.5, Bogliacino 6; Russotto 6.5, Denis 6.
Fonte:
NapoliMagazine.com

Acquafresca-Napoli..se il napoli me lo chiedesse..


L’attaccante di proprietà dell’Inter, attualmente in prestito al Cagliari, Robert Acquafresca, cambierà sicuramente casacca la prossima stagione. Ormai dato per scontato che il giovane non farà ritorno alla Pinetina, il talento potrebbe rientrare nell’affare Milito, anche se i giochi non sembrano già fatti. Il patron del Grifone, Preziosi, ha infatti aperto ad un nuovo scenario: «Se il Napoli mi chiede Acquafresca? – il presidente rossoblu a Radio Kiss Kiss - se ne può discutere, ma non lo ha ancora fatto». Sull’ipotetico scambio Santacroce-Bocchetti invece: «C'è stato un pour parler, ma senza un seguito. Si è trattato solo di una discussione e nulla più. Credo che alla fine ognuno sia soddisfatto così come è, trattenendo il suo giocatore. E poi noi ed il Napoli siamo come moglie e marito, non vogliamo farci sgarbi, anche se in affari non bisognerebbe ragionare così». Quindi una battuta finale sull’ipotesi Thiago Motta-Napoli: «Come dissi, ci fu solo un sondaggio da parte del Napoli. Poi non si sono fatti più vivi. L'interesse dell'Inter mi risulta che sia più concreto».

Fedele:"Ingnerosi i fischi a Paolo"

Enrico Fedele, agente di Fabio e Paolo Cannavaro, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".
- Tantissimi tifosi del Napoli non hanno gradito i fischi indirizzati a Paolo Cannavaro nel finale del match con il Torino...
"Mi fanno piacere queste manifestazioni di affetto e solidarieta'. Questa e' la vera Napoli, che e' pronta a criticare al momento opportuno ma non ad accanirsi reiteratamente. Attaccando un singolo piu' volte si fa male al giocatore stesso e di conseguenza al Napoli. Come ha detto il professore Trombetti, alcuni napoletani beceri hanno fischiato anche Pavarotti. Ovviamente non metto a confronto le due cose, pero' spesso i napoletani vogliono di piu' dai napoletani che indossano la maglia azzurra. Secondo alcuni ignoranti Paolo Cannavaro e' un raccomandato: forse si sono dimenticati che Paolo, da Parma a Verona, e' stato stimato da tutti i suoi allenatori. Ha raggiunto la Nazionale, ha scelto Napoli dove Reja e Donadoni lo hanno apprezzato subito. Non sto dicendo che Paolo Cannavaro e' un fulmine di guerra o e' come il fratello, ma e' un difensore che si fa rispettare. Fischiare il napoletano è un mal vezzo. Da 19 anni Paolo Cannavaro si e' sacrificato tanto: la sua famiglia e' sempre stata ligia ad ogni dovere. Se si fischiano Cannavaro, Vitale, Coppola o Taglialatela perchè sbagliano 5 passaggi non va bene e poi magari ci inebriamo per qualcun altro. Dobbiamo mettere in evidenza l'errore tecnico o il momento negativo, ma non bisogna farlo passare come uno che gioca cosi' per caso. Sabato scorso ho visto l'impresa della Primavera del Napoli, formata da tutti campani, che ha battuto la multinazionale del Genoa 3-1: questi ragazzi vanno sostenuti e non affossati. Quando colpisci un napoletano lo colpisci nella personalita' e nell'affetto".
- Come ha reagito Paolo Cannavaro a questi fischi? A fine partita lo abbiamo visto molto amareggiato...
"Ed e' chiaro, perchè ti sembra che ti cade il mondo addosso".
- Qualcuno ha già iniziato a dire che Paolo Cannavaro sta pensando di...
"Assolutamente no. Sono momenti di amarezza, dove si pensa tutto e il contrario di tutto. Poi dopo si riflette a mente fredda. Certo e' che non deve essere una cosa ripetitiva, perche' cosi' si fa male ad un ragazzo di Napoli, oltre che al capitano del Napoli. Tutti possono sbagliare. Anche il portiere puo' commettere un errore tecnico, puo' starci un calo di forma o la mancanza di motivazione".

- Anche Donadoni si e' subito detto amareggiato per i fischi a Paolo Cannavaro...
"Donadoni ha dato una lezione di stile. E' un grande uomo di calcio, fortificato dall'esperienza che ha avuto per le norme che ci sono nelle grandi societa'. Donadoni ha avuto delle parole per Paolo, che fanno ben sperare per il futuro. Donadoni puo' essere molto importante per il futuro. La gente era delusa e amareggiata. Hanno visto una squadra demotivata, per questo hanno scaricato l'adrenalina negativa. Mi auguro che quei fischi fossero rivolti a tutta la squadra".

Napoli Magazine.com

Cigarini e il Napoli "Stregato dal S.Paolo"



«Sono orgoglioso di piacere a Donadoni, ex giocatore di spessore in­ternazionale, ex Ct della Nazionale italiana, alle­natore emergente; e sono orgoglioso che il mio nome sia accostato a quello di un club prestigioso come il Napoli». Era già scritto nel libro dell’esistenza di Luca Cigarini che sarebbe successo al San Paolo, la prima volta... «in cui mi sono sentito un calcia­tore vero». Le coincidenze sono le cica­trici del destino e il 5 giugno del 2005, in quella Fuorigrotta stipata da sessantamila ti­fosi, Napoli-Sambenedettese (semifina­le play-off di C/1) fu uno show che ru­bò gli occhi e l’anima a Luca Cigarini, il professore- metodista d’un centrocam­po in cui c’erano pure Amodio e Boglia­cino: «Fu una delusione, quella sconfit­ta. Però la giornata m’è rimasta dentro».
«Faccio una premessa: io sono un giocatore dell’Atalanta che mira a chiudere benissimo questa stagione per me determinante. Di mercato non par­lo, lascio che siano le società a farlo. Il mio ruolo è in campo. Però garantisco che non ho paura delle pressioni, che non sono spaventato assolutamente dalle attese e che dal punto di vista psi­cologico sono pronto a so­stenere qualsiasi esame: fa parte del gioco».
Napoli è la cartolina mo­stratagli dagli amici: «Coppola e Garics mi prendo­no in giro, io leggo come gli altri e resto lucido e distante dalle notizie. Diciamo che se ne parla e ciò vuol dire che con l’Atalanta sto facendo bene. Io uomo del momento? Mi sembra troppo, onestamente. Come mi piace giocare? Farei anche il centra­le difensivo per scendere in campo, ma in un centrocampo a tre, sistemato da­vanti alla difesa, penso di dare il meglio di me stesso. Però anche a due me la cavicchio, dài, quest’anno con Del Ne­ri non mi sono dispiaciuto, io e Guaren­te ci siamo difesi benino. I calciatori preferiti? Da ragazzo, ammiravo Zida­ne. Però adesso qualcuno vuol avvici­narmi a Pirlo, il mio punto di riferimen­to: per esser come lui, devo masticare ancora un bel po’ di calcio». Futuro prossimo, stagione 2009-2010: Napoli, lezioni di calcio....
"Corriere dello sport"

domenica 21 dicembre 2008

Iezzo "Una sconfitta non allarmante"

Gennaro Iezzo, portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Il Torino ha vinto con un gol, ma non ci ha creato grosse difficoltà. Siamo dispiaciuti per la sconfitta. Hanno sfruttato un palo di Rosina e Bianchi ha segnato su un rimpallo. L'assenza di Lavezzi, per le ripartenze, ci ha penalizzato. Dobbiamo migliorare in trasferta. Sereni ed io eravamo i capitani del match ed abbiamo cercato di calmare gli animi. E' una sconfitta non allarmante, perche' la classifica e' ancora buona. Stiamo facendo sognare i nostri tifosi, che ci mancano soprattutto in trasferta. Certo, dopo le feste, torneremo a lavorare con impegno per tornare a vincere. Non facciamo tabelle. Pensiamo solo al Napoli. Non siamo il Milan, l'Inter o la Juventus: siamo una squadra giovane, che deve crescere. Ci dispiace non essere riusciti a portare a casa un risultato positivo. A tutti i napoletani faccio gli auguri di buon Natale e di un 2009 ricco di soddisfazioni. La nostra citta' non ha attraversato un momento facile, bisogna riprendersi. Hamsik? E' un grandissimo giocatore, ma chi e' sceso in campo ha cercato di dare tutto. Non e' un problema di uomini".

Fonte:NapoliMagazine.com