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Mattia Grassani, il legale del Calcio Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".Accolto in parte il reclamo d'urgenza del Napoli dalla Corte di Giustizia Federale, che ha riaperto le Curve per il match con la Reggina. C'e' grande delusione e, proprio per questo, il Napoli ha annunciato un ricorso alla Camera di Conciliazione ed Arbitrato del Coni..."Si, questa è la ferma determinazione della società perchè ci sono margini per agire. Il Napoli ha portato, davanti alla Corte di Giustizia Federale, argomenti validi, forti, pregnanti, documentati e dimostrati da una documentazione ad ampio raggio. Siamo fortemente delusi. Ci aspettavamo molto di più. Ne prendiamo atto, ma ripartiamo di slancio".Quali sono i tempi per il ricorso d'urgenza alla Camera di Conciliazione ed Arbitrato del Coni?"I tempi sono brevi e compressi. Confidiamo che già per la fine di settembre, massimo per i primi di ottobre, possa essere discusso il tutto".Subito dopo si avrà anche la sentenza definitiva su questa vicenda, perchè il Napoli intende muoversi soltanto in ambito di giustizia sportiva. Conferma?"Si avrà la sentenza definitiva, perchè la Camera di Conciliazione ed Arbitrato del Coni è l'ultimo grado della giustizia sportiva".Il reclamo del Napoli si è basato anche sull'errata interpretazione da parte del giudice sportivo Tosel dell'art. 14 comma 1. Non è bastato questo per avere una riduzione della pena più incisiva..."Esattamente. La Corte di Giustizia Federale ha preso atto di questo errore del giudice sportivo Tosel, sottolineando l'errata interpretazione dell'art. 14 da noi segnalata. Pur avendo colpito nel segno, ed essendo stato riconosciuto questo errore, l'organo di appello non ha ritenuto di intervenire in maniera più drastica come ci aspettavamo".Lei crede che la Camera di Conciliazione ed Arbitrato del Coni possa intervenire in maniera decisa e riaprire almeno una Curva?"Noi siamo fortemente fiduciosi che il Coni possa valutare in maniera più positiva, equilibrata e completa tutta la nostra documentazione".Con questo provvedimento sono stati puniti tantissimi tifosi innocenti, per non parlare degli abbonati..."Il principio che il Napoli vuol far valere in tutte le sedi è quello della forte lotta alla violenza e della tutela della totalità dei tifosi partenopei. Il club non può pagare per pochi delinquenti che non hanno nulla a che fare con il calcio; per questo il Napoli è disposto a crederci fino alla fine".De Laurentiis, Marino e l'avv. Grassani non mollano..."Assolutamente no, andremo fino in fondo".
fonte:napolimagazine.com
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