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Il 2010 non è poi così lontano e l'Italia del dopo Europeo dovrà per forza di cose rifarsi il trucco. Per questo al gruppo dei "senatori" che non hanno tradito, bisognerà affiancare qualche nuova certezza e una serie di giovani da far crescere. A partire dal neo juventino Amauri, passando per Chiellini, Gamberini, Montolivo e Giuseppe Rossi. Con loro gli intoccabili Buffon, Cannavaro, Pirlo, De Rossi, Camoranesi e Toni. Certo, l'amarezza non si cancella in
una sola notte, ma adesso bisogna guardare subito al domani. Perché tra due anni si dovrà andare in Sudafrica con un titolo di campioni del mondo da onorare. Fino in fondo. E allora occorre mettere le mani a un gruppo che ha necessità di essere ricostruito dalle fondamenta. Toccherà a Marcello Lippi dare il via a quella che forse non sarà un vera e propria rifondazione, ma di certo nemmeno una mano di vernice. Azzurra. Comunque sia, tutti i reparti presenteranno importanti novità. A partire dalla difesa, dove se per la porta non ci sono dubbi, con Buffon baluardo italiano e Amelia, De Sanctis e forse Abbiati a fargli da scudieri, servirà soprattuto lavorare sui centrali. Cannavaro ha detto di voler andare ai Mondiali del 2010 e con lui Chiellini che si è rivelato la più bella sorpresa del nostro Europeo. Gamberini dovrebbe entrare in pianta stabile al posto di Panucci, insieme a Barzagli. Incertezza per Materazzi. Sugli esterni ancora fiducia a Grosso e Zambrotta, anche se non sono più due ragazzini, e inserimento di De Silvestri e Dossena. Meno problematico il centrocampo. Pirlo, De Rossi, Aquilani e Camoranesi non si toccano. Del gruppo faranno ancora parte due combattenti come Gattuso e Ambrosini, ma ci dovrà essere necessariamente spazio per forze nuove. Come Montolivo, Cigarini, Marchisio, Nocerino e Maggio per esempio. E' l'attacco però che necessita del lavoro maggiore vista la debacle continentale (zero gol in quattro partite). La novità maggiore sarà l'inserimento del naturalizzato Amauri, che andrà ad affiancarsi a Toni, Cassano e Borriello. Iaquinta potrebbe tornare utile, come pure Del Piero, che difficilmente si tirerà da parte. Ma per lui come per Di Natale ci sono dei dubbi leciti. Poi i giovani: Giuseppe Rossi e Sebastian Giovinco in testa. Più difficile la chiamata di Mario Balotelli, che salterebbe il necessario praticantato con l'Under 21. Per saperne di più, però, basterà attendere l'amichevole del 20 agosto contro l'Austria a Nizza: già in quell'occasione vedremo una prima bozza dell'Italia del futuro.
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