“I contratti tutelano i calciatori anche in caso di infortunio, chiedere aumenti non è serio”L’ex allenatore del Milan e della Nazionale, Arrigo Sacchi, è intervenuto a “Radio Goal”, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni: “Il Napoli in Champions? La squadra deve guardarsi da ogni avversaria. Gli avversari principali, ad ogni modo, a mio parere sono tre: le motivazioni, la condizione atletica e soprattutto la paura dell’insuccesso, che può rendere inutile ogni sforzo. In Italia non c’è il culto del perfezionismo: quando fai bene una volta, hai la necessità di dover fare ancora meglio. Il Napoli mi piace moltissimo, ha giocatori che possono crescere ancora in futuro, ma la rosa è al momento inferiore a quella delle grandi. Certo, a gennaio qualcosina può essere ritoccata, ma la squadra deve fare leva sulla sua voglia di fare bene, sull’entusiasmo e soprattutto sul lavoro. Ho visto gli azzurri in trasferta e devo dire che manca loro un po’ di personalità. Con Bologna, Milan ed Inter, il Napoli si è chiuso a lungo in difesa ma ritengo che questo sia anche normale. La squadra è giovane e ha margini di miglioramento notevolissimi. La vicenda del contratto di Lavezzi? È una vergogna. Quando un calciatore firma un contratto, lo fa perché è soddisfatto, non perché è sotto minaccia. Quando si stipula un contratto, il giocatore ha una sorta di assicurazione: se le cose vanno male, magari per un infortunio, sei tutelato dall’accordo. Non è giusto, allora, che chiedi di più se stai facendo bene. C’è bisogno di serietà, i giocatori rispettino i contratti. Ha ragione De Laurentiis. Che poi il presidente voglia fare un regalo a Lavezzi, è un altro discorso”.
Roma, Ranieri: "Sono sereno, a Napoli ho visto la prestazione. Perso per
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