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Chi preferisci al fianco di Lavezzi?

domenica 3 febbraio 2008

SAN PAOLO A COLPI DI FULMINE

Il Napoli ritorna alla vittoria superando al San Paolo una bella Udinese. Una vittoria importantissima perchè ottenuta contro una delle migliori formazioni di questo campionato. Il 3-1 finale premia la squadra che meglio ha saputo amministrare le proprie forze e che ha saputo meravigliosamente compattarsi dopo l'espulsione, ingiusta o meno, di Cannavaro al 37' del primo tempo. L'Udinese ha il solo demerito di nonessere riuscita ad approfittare dell'uomo in più per oltre 23 minuti di gioco, fino all'espulsione di Pepe per doppia ammonizione anche questa decretata ingiustamente o meno. Il Napoli, come già avvenuto all'andata, ha avuto la meglio conquistando l'intera posta dei tre punti. Nella formazione schierata da Reja inizialmente era presente uno solo dei 4 nuovi acquisti, arrivati con il mercato di gennaio, quel Mannini che rappresenta anche l'investimento più caro. L'ex bresciano ha giocato in un ruolo non suo, ma alla fine il suo apporto lo si può definire soddisfacente. E' stata la partita che ha visto il ritorno al gol del Pocho Lavezzi, addirittura con una doppietta dopo aver propriziato l'autorete di Zapata dell'iniziale vantaggio. Le folate dell'argentino hanno letteralmente messo in difficoltà la retroguardia bianconera e sono state l'arma vincente di un Napoli che stava per entrare in crisi di risultati dopo la beffa di Cagliari. Di meglio non si poteva sperare. Infatti il Napoli può contare nuovamente su un vero talento che qualcuno, troppo frettolosamente, aveva bocciato dopo la pausa natalizia. Pierpaolo Marino e Aurelio De Laurentiis hanno investito tanto sia l'estate scorsa che al mercato di gennaio. Gli arrivi di giovani dalle indubbie qualità (Mannini, Santacroce, Pazienza e Navarro) non potranno che migliorare l'obiettivo primario, che resta quello di una salvezza tranquilla da raggiungere con grande anticipo senza alcun sconforto di sorte e senza cadere in depressioni eccessive. Bisogna credere e sostenere il progetto di De Laurentiis ed avere massima fiducia nell'operato di Marino. Finora non hanno deluso le aspettative e certamente non vorranno essere delle sterili figure di comprimari. Entrare nel calcio che conta, quello elitario, non sarà facile. Chissà quanti bastoni tra le ruote saranno frapposti sul cammino futuro. Lo si dice non per fare vittimismo ma per una logica oramai atavica che troppo spesso ha tolto il sorriso.

fonte:napolimagazine.com

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