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Chi preferisci al fianco di Lavezzi?

domenica 3 febbraio 2008

NAPOLI..

Anticipo serale di grande fascino quello andato in scena questa sera allo stadio San Paolo tra Napoli e Udinese. Di quelli che fanno storia e si raccontano negli anni a venire. Il tecnico Reja deve fare la formazione a tavolino con il medico. Si perchè in difesa mancano Iezzo, Savini e Domizzi, mentre il nuovo portiere Navarro non può scendere in campo causa transer non arrivato. Gianello tra i pali e il giovane Del Giudice in panchina. Recuperato Blasi al rientro dall'ennesima squalifica, Reja opta per il consolidato 352 con il debutto sulla sinistra del nuovo acquisto Mannini in luogo di Savini. Operazione azzardata visto che le caratteristiche dell'ex bresciano sono da centrocampista offensivo. Ad ogni buon conto "il medico lo impone" per mancanza di alternative eppoi, tutto sommato, si può anche provare a spingere un pò di più su quella fascia. In panchina invece gli altri nuovi acquisti con Grava-Contini-Cannavaro centrali di difesa, Gargano-Blasi-Hamsik in mediana, Garics-Mannini sulle fasce, e Lavezzi-Zalayeta in attacco. L'Udinese invece, vera rivelazione di questo campionato con 33 punti e il 5° posto in classifica, è reduce dalle due partite casalinghe contro Milan e Inter, con l'etichetta di unica squadra imbattutta dai nerazzurri in questo campionato, e con i due "Napoletani Nazionali" Quagliarella e Di Natale a guidare l'attacco assieme a Pepe. Parte subito fortissimo il Napoli che dopo 2 minuti colpisce una traversa con Zalayeta, abile a recuperare palla al limite dell'aera. Al 3° minuto altro legno di Contini di testa. Ma non si arriva al 4° che Lavezzi mette al centro una palla dalla destra, deviata in scivolata da Zapata nella propria porta: è la rete dell'1-0. Il Napoli è in grandissimo spolvero ma all'8° un calcio di punizione dalla sinistra di Dossena trova Pepe libero sul secondo palo, mal marcato da Mannini, abilissimo a girare al volo la palla del pareggio. San Paolo ammutilito. Ma è un inizio da spettacolo allo stato puro. L'Udinese riprende coraggio ma il Napoli non demorde. La gara diventa equilibrata e con veloci capovolgimenti di fronte. La squadra del tecnico Pasquale Marino sfiora il vantaggio in due occasioni, dapprima con un rapidissimo contropiede di Quagliarella che sbaglia l'assist finale per Di Natale, quando peraltro avrebbe potuto proseguire da solo a rete; un minuto dopo con un calcio di punizione di Dossena dalla destra che ha colpito il palo alla sinistra di Gianello, comunque in traiettoria. Il Napoli subisce la velocità della squadra di Marino che al 36° riparte ancora perforando la squadra azzurra per vie centrali, costringendo prima Grava al fallo su Dossena, eppoi Cannavaro ad interrompere la corsa di Zapata lanciato a rete: fallo da ultimo uomo e cartellino rosso per Cannavaro. Gli azzurri protestano ferocemente ritenendo il fallo del capitano azzurro successivo al fischio dell'arbitro per l'intervento di Grava. Ma Ayroldi è irremovibile: Napoli in 10 per tutto il secondo tempo. Reja ridispone il Napoli con la difesa a 4 e manda a scaldare Santacroce. Nella ripresa il neo difensore azzurro prende il posto di un disordinato Garics. Coraggio da sottolineare da parte dell'allenatore partenopeo che ridisegna il Napoli con il 432 per non rinunciare alle proprie punte. L'Udinese ci prova ma senza troppa convinzione; il Napoli dimostra un'ottima condizione fisica, soprattutto negli uomini chiave come Lavezzi, Gargano e Blasi. Ma con un uomo in meno è dura e la partita del Napoli sembra destinata solo al contenimento. Ma al 59° arriva l'incredibile colpo di scena: l'arbitro Ayroldi espelle per doppia ammonizione Pepe, uno dei migliori tra i friulani, per presunta simulazione a centrocampo su intervento di Hamsik. Eccessiva la decisione del direttore di gara, condizionato certamente dalla decisione di espellere Cannavaro, presa nel primo tempo tra le vibranti proteste del Napoli. Parità numerica dunque, è come se si ricominciasse da zero. Gli azzurri rinvigoriti ci provano con i tiri di Lavezzi e Hamsik, l'Udinese risponde con quello di Quagliarella e con un provvidenziale salvataggio di Grava. La gara, aperta ed equilibrata, si offre all'ennesimo colpo di scena allorquando Lavezzi, criticato da molti per i pochi gol segnati, decide al 74° di prendere palla sulla sinistra, accentrarsi e lasciare partire un tiro fortissimo che si insacca alla destra del sorpreso Handanovic: è l'incredibile gol del 2-1. Ma certamente meno incredibile di quanto accade un minuto dopo: Zalayeta difende con fisico e tecnica una palla al limite dell'area di rigore, costringendo un avversario al tocco indietro per il proprio portiere, anticipato ancora una volta dal lestissimo Lavezzi, abile a restare freddo e superare Handanovic per la terza volta, con un colpetto sotto che porta il Napoli sul 3-1 in meno di due minuti!!! Il San Paolo è in delirio. Dall'inizio sfavillante al pareggio inaspettato; dall'espulsione avvilente, alla parità numerica determinante; dalla necessità di difendere il risultato alla doppia gioia targata Lavezzi, che quest'oggi ha ritrovato oltre al gol, che mancava addirittura da Napoli-Reggina 1-1 del 4 novembre scorso, anche una condizione fisica eccellente. L'Udinese tramortita e rassegnata, fa solo finta di provarci con l'ingresso del terzo napoletano, Floro Flores, ben contenuto prima da Mannini e Contini sulla fascia destra, eppoi da Grava e Blasi sulla corsia opposta. Ma prima del fischio finale dell'arbitro Ayroldi, c'è spazio anche per un altro esordiente azzurro, Michele Pazienza, entrato al 75° al posto di Hamsik per rafforzare la diga di centrocampo formata dall'inesauribile Blasi e dal ritrovato Gargano. All'85° poi c'è giusto il tempo per la standing ovation per Lavezzi, uscito dal campo tra gli scroscianti applausi del San Paolo per fare posto a Bogliacino. La partita finisce, il Napoli torna alla vittoria dopo 5 turni (2 sconfitte e 3 pareggi), ma soprattutto lo fa attraverso una prova convincente fatta di grinta, carattere, convizione, corsa, aggressività, supportate da una condizione fisica in netta crescita dopo gli ultimi due mesi di calo evidente, e potendo contare sugli ottimi nuovi innesti provenienti dalle operazioni di mercato portate a termine dal Direttore Marino.

fonte:napoli2000.com

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