NAPOLI-ESPOSITO ACCORDO VICINO..

Massimo Cellino, presidente del Cagliari, è intervenuto su Radio Marte nel corso di Marte Sport Live. “Sinceramente non mi ricordo di aver detto quella frase ("Bastardi napoletani" è il labiale che si legge dalle immagini alla fine di Cagliari-Napoli di domenica scorsa, ndr) ai tifosi napoletani. Sono cose che si dicono in momenti di grande tensione, leggere il labiale significa strumentalizzare un momento in cui uno era arrabbiato. Probabilmente se l’avversario fosse stato diverso avrei detto anche interisti di m… Insomma non ce l’ho assolutamente con i napoletani, anzi sono legatissimo a Napoli, non mi devo scusare perché non credo di aver offeso nessuno. Pensate che avrei offeso anche il figlio di Ballardini che era con me in tribuna, ma non mi ricordo. Non vorrei essere patetico, ma sono davvero legato a Napoli, sono anche in affari con la città. Mi dispiace se i tifosi si sono arrabbiati, ma non avrei mai voluto offendere i partenopei. Ho avuto tanti napoletani anche al Cagliari, da Esposito a Foggia, ho venduto a Ferlaino Fonseca invece che darlo alla Juventus. Sono inoltre spesso in polemica con il Governatore della Sardegna Soru ma – ha sottolineato all’emittente campana - sono stato d’accordo con lui ad accogliere i rifiuti della Campania. Che protestiamo a fare? Seimila tonnellate che danni possono mai farci? Abbiamo da 50anni una raffineria che ci intossica in Sardegna e non diciamo niente, ora che dobbiamo dare un aiuto a una città in agonia ci tiriamo indietro? Ma che siamo matti, è ovvio dare una mano, così come in futuro potremmo averne bisogno noi. Esposito al Napoli? Mauro, che è un ragazzo e un giocatore eccezionale, mi ha chiesto espressamente di vestire la maglia azzurra, è il suo sogno. La Roma mi ha chiamato per girarmi in prestito il giocatore, che per metà è nostro, il Genoa pure ha offerto soldi. Sinceramente me lo sarei ripreso, ma lui vuole andare al Napoli: per fare un favore a Mauro sono d’accordo con questa soluzione, anche se Marino non si è comportato bene con me, negandomi De Zerbi, Amodio e Pià. Lascio il calcio a fine stagione perché sono stanco e perché questo è un pallone sgonfiato. Ho visto varie situazioni negative in questi anni che mi hanno stancato: il Napoli ne sa qualcosa, lo hanno fatto sopravvivere in B e poi, quando non è servito più, lo hanno fatto fallire. Spero che il Napoli arrivi più in alto possibile, spero anche di lasciare il calcio con il Cagliari in serie A”.