menez "pronto per il grande salto"

«Tre anni fa venne Ferguson a casa mia per portarmi al Manchester United. Gli dissi no perché ero troppo giovane. Ma adesso io sogno uno squadrone». Ci sono Benzema, Ben Arfa, Nasri. E poi lei, Jeremy Menez. La generazione di ventenni francesi fa impazzire gli equilibri del calcio mondiale. Dopo aver conquistato l’Europeo Un­der 17 nel 2004, minacciate di portare la nazionale francese a risultati fantastici. «Intanto io ci devo arrivare in nazionale. Per ora ho giocato solo nell’Under 21».D’accordo, ma un giorno succederà per forza. Magari già al prossimo Europeo. «Beh, non nego che sia una mia aspirazione. Ma dipenderà solo da me, dal mio rendimento con il Monaco. Non si sa mai quello che può succedere».Intanto sul mercato sta partendo un’asta per Menez. Inter in prima fila, poi Barcellona, Real Madrid, Manchester United. Non le sta un po’ stretto il Monaco, che è ottavo in classifica nel campionato francese? «Qui si vive molto bene. Ma un calciatore punta a giocare le competizioni internazionali. Questo è evidente. Per me la Champions League, insieme con il Mondiale, è l’obiettivo più importante che si possa raggiungere. A gennaio non mi muovo, a giugno ne riparliamo. Ho un contratto fino al 2010, del futuro discuterò con i miei dirigenti».In Italia danno quasi per scontato il suo passaggio all’Inter. Che ne dice? «Io non ho mai avuto contatti con l’Inter. Però non mi nascondo: è una possibilità seducente. Il campionato italiano mi piace tantissimo, così come quello spagnolo e quello inglese. E l’Inter è un club fantastico, tra i migliori d’Europa».E perché allora tre anni fa, quando ancora era al Sochaux, rifiutò il Manchester United? Dicono che sia venuto Alex Ferguson in persona a convincerla. «Confermo. Ferguson venne a casa mia e mi prospettò il trasferimento. Ma in quel momento ero troppo giovane, mi stavo formando, il salto sarebbe stato eccessivo». (Corriere dello Sport/Goal)