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Una «decisione razzista»: il cantante napoletano Nino D'Angelo non usa mezzi termini e commenta così la decisione del giudice sportivo di chiudere agli spettatori del Napoli le curve A e B fino al 31 ottobre. «Lo sa il giudice che in quella curva non ci vanno solo i delinquenti?», commenta D'Angelo, direttore artistico della Festa di Piedigrotta a Napoli. «Anzi, nelle curve ci vanno quasi sempre i tifosi buoni, le persone perbene, coloro che vivono di poco. Non si può generalizzare così, non si può dare la colpa a tutti, indistintamente», aggiunge. «Nella curva fanno il tifo anche i miei nipoti che non sono di certo delinquenti. È una decisione che mi fa vergognare. Per fare bene hanno fatto molto peggio», conclude il cantante.
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