Intervista fatta dagli amici di "Napolimagazine"
Erminio Rullo, difensore del Napoli ceduto in prestito fino a giugno 2009 alla Triestina, ha rilasciato un'intervista .
- Si è chiusa la parentesi con il Napoli. E' solo un arrivederci?
"Si, è soltanto un arrivederci. E' stata una parentesi. Non ho giocato molto, ma ora guardo avanti. Ho tanta voglia di fare bene. Voglio tornare a sentirmi un calciatore, dato che a Napoli non l'ho potuto fare per diversi motivi".
- Cos'è che non ha funzionato?
"Gli aspetti sono tanti, ma la verità è che in un anno e mezzo non ho giocato tre partite consecutive da titolare. Le scelte le fanno l'allenatore e la società, ma è chiaro che c'e' l'amarezza di non aver potuto dimostrare a Napoli il mio valore".
- Le e' mancata la continuità per ritrovare la fiducia perduta?
"A parte la continuità, non hanno mai puntato su di me. Questo e' strano, perche' quando il direttore mi ha acquistato ho sottoscritto un contratto di 5 anni. Sono cose che anche in questo momento non so spiegarmi. Ora bisogna andare avanti e mi auguro che possa andare tutto per il verso giusto".
- E' stato accostato al Livorno e al Lecce. Cosa l'ha spinta ad accettare la Triestina?
"Ho accettato la Triestina, perche' ho gradito il programma della società. Vado a Trieste con un prestito secco, quindi a giugno non saro' vincolato a problemi relativi alle buste o alle comproprietà. La Triestina punta su di me e mi serviva una società del genere: non mi importava se era il Milan o appunto la Triestina. L'allenatore e la società credono in me e mi stanno dando l'opportunita' di giocare un campionato intero. E' chiaro che poi in campo ci andro' io e dovro' dimostrare tutto il mio valore".
- La sua sfida e' quella di fare bene a Trieste per poi convincere il Napoli tra un anno?
"Si, anche se so che sara' difficile. Il Napoli ha grandi ambizioni e so che quando un giocatore "fallisce" e' sempre difficile rientrare. Io pero' devo far ricredere tanta gente, che probabilmente si e' dimenticata di Erminio Rullo. In un anno e mezzo ho totalizzato poche presenze. Nel calcio non conta quello che hai fatto in passato, ma solo il rendimento costante presente. Voglio tornare a respirare l'atmosfera di una gara ufficiale, perchè è da tanto che non la vivo".
- Lei e' un grande amico di Emanuele Calaiò. Ha l'impressione che possa lasciare anche lui il Napoli?
"Penso che la società, durante l'anno, gli abbia dimostrato di aver fatto delle scelte precise. E' inutile girarci intorno. Si e' visto che il mister non ha puntato su di lui e credo che Emanuele voglia giocare. Per questo penso che andrà via anche lui: dove e quando non lo so, perche' non c'e' nulla di ufficiale, ma ritengo che anche lui se ne andrà".
- Non crede pero' che, con la partenza di Sosa, si possa aprire qualche spazio in più per Calaiò?
"Qualche spazio in più c'è. E' chiaro che mi posso anche sbagliare, ma dato che il mister lo ha utilizzato poco non vedo perche' quest'anno debba cambiare idea. Spero di sbagliarmi, perchè Emanuele ha dato tanto al Napoli segnando gol importantissimi. Sarebbe giusto dargli una chance in più".
- Il suo saluto ai tifosi del Napoli...
"Ringrazierò sempre i tifosi per l'affetto, che mi hanno mostrato. Verrò qualche domenica al San Paolo per ringraziarli da vicino. Sempre Forza Napoli e speriamo bene per la prossima stagione".
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