
Il Palermo deve chiudere nel modo migliore un'annata storta e poi pensare al futuro. «Stiamo già lavorando per la squadra della prossima stagione. Ci mancano giusto un paio di asset: due o tre giocatori forti e un leader, anche un leader di difesa e di centrocampo», dice il presidente rosanero, Maurizio Zamparini, alla vigilia della sfida con la Juventus. «Ma io -aggiunge- soprattutto voglio giocatori che siano motivati a stare a Palermo. Magari potrei decidere di parlare loro uno per uno: chi non ha voglia di stare qui o pensa di essere solo in transito, che non venga nemmeno. Io voglio costruire, per l'anno prossimo, una squadra forte, da arrabbiato». Il Palermo ha già portato a termine alcune operazioni. «Abbiamo già preso giocatori come Kjiaer o De Mello», dice Zamparini prima di aggiungere: «Non nascondo che un giocatore che mi piace molto è Nocerino, che io considero il nuovo Gattuso: ecco, a noi servirebbero un Pirlo o un Gattuso. Non dimentichiamo che abbiamo Budan, che riportiamo qui per la prossima stagione». Capitolo Amauri: l'attaccante brasiliano sembra destinato a lasciare la Sicilia. «Leggo mille notizie diverse, quasi quotidianamente sui giornali -dice il presidente-. La verità è che se potessi rinnoverei il contratto ad Amauri, ma devo anche capire le ambizioni di un giocatore con le sue potenzialità che, a quasi 28 anni, vuole giocare in un grosso club, dove può anche ottenere un contratto economicamente molto più vantaggioso». Il Palermo non ha ancora raggiunto matematicamente la salvezza. «Mi auguro di fare al più presto altri 4 o 5 punti anche se, a guardare chi sta dietro, forse siamo già tranquilli», dice Zamparini. Alla fine, la classifica sarà diversa rispetto agli obiettivi fissati ad inizio stagione. «Cosa ci manca per diventare una grande? Trenta anni di esperienza», dice soffermandosi sulla stagione «negativa», «forse la peggiore in termini di risultati, malgrado una squadra che io considero valida, ci servirà per costruire il nostro futuro». Domani, intanto, c'è la Juve: «Sono convinto che domani faremo bene, anche se avremo di fronte la migliore Juve». Il tecnico Stefano Colantuono, richiamato in panchina poco più di una settimana fa, ha già ottenuto qualcosa: «Io già a Napoli -dice Zamparini ripensando alla sconfitta di una settimana fa- ho visto un Palermo come piace a me; il risultato non è stato positivo ma abbiamo giocato bene. Così faremo anche domani sera: dobbiamo aggredirli già dall'inizio».
Nessun commento:
Posta un commento