
NAPOLI - Il giorno delle riflessioni dopo il kappaò con il Milan è previsto tra oggi e domani, nell’imminenza della sfida di ritorno di Coppa Italia con la Lazio, gara a cui il Napoli tiene parecchio (all’andata terminò 2 a 1 per i biancocelesti). Ieri Reja ha preferito lasciar perdere per evitare l’acuirsi di tensioni interne. Assente anche Marino, rimasto al Nord. Ma la pesante sconfitta, motivata anche dall’affaticamento per l’intenso lavoro atletico svolto durante la sosta, ha evidenziato che il Napoli necessita di qualche ricambio adeguato se vuole affrontare il girone di ritorno senza patemi d’animo. L’assenza di Blasi ha comportato non pochi problemi agli equilibri tattici della squadra. E se dovessero mancare contemporaneamente due centrocampisti, Reja non saprebbe come rimediare. Né Montervino, né Dalla Bona risponderebbero ai requisiti richiesti dall’allenatore. Da qui, le attenzioni da parte del direttore generale al mercato di gennaio anche se si ostina a ripetere che il Napoli non farà alcuna operazione in entrata. RINFORZI - A Reja non dispiacerebbe avere in organico un altro centrocampista sul quale poter fare pieno affidamento, soprattutto se dovessero mancare Blasi o Gargano per squalifica o infortuni. A Milano si è avuta la riprova di questa mancanza: si è dovuto adattare Hamsik in un ruolo non suo con le conseguenze patite dall’intero reparto. E le sostituzioni in corsa sono state interpretate da qualcuno come un messaggio spedito dall’allenatore alla società. Se fosse così, verrebbe messo in discussione il tanto sbandierato rapporto idilliaco esistente tra Reja e Marino, tra lo stesso tecnico e il presidente. In realtà, l’allenatore, dovendo badare anche alla doppia sfida con la Lazio, ha ritenuto solo opportuno avvicendare gli uomini che si trova a disposizione. Nessuna provocazione o dispetto. Resta innegabile che Reja si aspetti entro gennaio un elemento di quantità e qualità, un incontrista capace di districarsi nella zona mediana del campo. L’identikit porta a Michele Pazienza, ventisei anni non ancora compiuti, dichiarato incedibile dalla Fiorentina ma impiegato a sprazzi da Prandelli e pronto a valutare una eventuale proposta di trasferimento. Sulle sue tracce ci sono anche il Genoa e soprattutto il Parma ma Pazienza, foggiano di San Severo, non saprebbe mai dire di no a Pieropaolo Marino che nel 2003 lo prelevò dal Foggia in C2 per portarlo a Udine e lanciarlo in serie A. Vanta una buona esperienza nella massima serie, ha recuperato in pieno da un infortunio, ha già giocato al posto, ed anche al fianco, di Blasi con la casacca viola. Al momento, il Napoli non ha mostrato alcuna avance ufficiale ma negli ultimi giorni di calciomercato tutto può accadere. NIGERIANO - L’altro elemento che Reja accoglierebbe a braccia aperte è il nigeriano Victor Obinna, vent’anni, esterno d’attacco in comproprietà tra Chievo Verona e Inter, capace con le sue verticalizzazioni e la sua progressione di creare problemi alle difese avversarie. Più che un’alternativa valida per far respirare Lavezzi. Obinna potrebbe rendersi diosponibile solo a febbraio al termine della Coppa Africa ma non costituirebbe un problema per il Napoli.Insomma, in attesa di qualche ricambio valido, il Napoli aspetta la doppia sfida con la Lazio per cancellare il ko con il Milan, un pò come avvenne con il Parma e a Siena dopo il cinque a uno di Bergamo. Rialzarsi dopo clamorose cadute, poi, non sarebbe tanto una novità per Cannavaro e soci. Durante la gestione- Reja è stata una costante. Pazienza è legato a Marino, che lo prese dal Foggia. (Corriere dello Sport)
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